Sembra lontano, ma invece il Natale e’ già alle nostre spalle, felici quelli che non sopportano le feste comandate, ma lo fanno perché sono dettate, molti entrano in panico come se fosse necessario pianificare di essere felici. Ma il Natale é bello se sentito, sotto forma spirituale o culturale che sia. Io avrei prolungato ancora di qualche giorno, in qualche maniera, forse e’ il modo più “soffice” per chiudere quest’anno pazzo, un momento di calma, di raccoglimento e di serenità lontano dagli obblighi quotidiani.
Come ogni anno dato che siamo una famiglia mista, ho diviso come sempre le tradizioni ceche da quelle italiane. Il 24 per la Vigilia ho cucinato alcuni piatti tradizionali cechi e il 25 quelli italiani. La tavola quest’anno apparecchiata solo per due, ha rivisto i miei famosi Schiaccianoci vintage anche se alla fine quello vero, era Ciccio che rincorreva le noci in salotto in mezzo alle carte e nastri strappati dei regali. Con i suoi denti affilati ne rompeva uno dopo l’altro!
Il mio pensiero pero’ va a quelli che sono stati soli, a quelli che hanno perso il lavoro, a quelli che avrebbero voluto almeno per qualche minuto assaporare quello spirito natalizio di fasti e sprechi. A quelli che il Covid ha portato via il poco che avevano, o tutto.
Verra’ il giorno in cui nella tasca interna di una giacca, dentro una borsa o nel portaoggetti dell’auto ritroveremo, dimenticata, una vecchia mascherina sgualcita. Guardandola la strofineremo tra le mani come per assicurarci di aver davvero vissuto quel lungo incubo. Mentre chiuderemo le nostre mani, accartocciando quei ricordi lontani, respireremo profondamente liberi per confermare a noi stessi quanto é bella la vita.
Un saluto a tutti, Moni
