A volte mi domando quanto sia giusto cucinare abbondantemente, apparecchiare a festa, vestirmi lussuosamente.
In tanti mi scrivete e mi fa piacere leggere che per molti posso essere fonte di ispirazione. Però poi la mente si ferma a pensare che di sicuro c’è una larga maggioranza di voi che osserva silenziosamente a distanza. Persone che difficilmente arrivano a fine mese, devastati da malattie o psicologicamente distrutti da un anno difficilissimo.
Noi tutti che ostentiamo a far vedere solo il bello, siamo fragili e insicuri come tutti al mondo. Non esiste perfezione e felicità assoluta. Nessuno la ha. Solo che non lo diamo a vedere. Condividendo positività è forse perché in fondo siamo noi per primi che la cerchiamo. A volte la raggiungiamo a volte no.
Per questo, lentamente mi sto staccando da una società di feste, consumismo sfrenato, ipocrisia. Perché non serve a niente. Se posso ritenermi agiata è solo perché ho sempre lavorato duro e non ho mollato mai. Ma nella mia vita, ho vissuto con tanto e anche con tanto poco e con il poco ho sempre ritrovato le mie radici e gli amici veri. Ed è questo quello che conta.
Attraverso le ricette e le decorazioni, cerco nel mio piccolo di trasferirvi idee e stili low budget solo per il piacere di condividere il bello (e il gustoso) anche con poco e ammazzare insieme questo interminabile periodo di chiusura. Tutto sta nel trovare il giusto equilibrio soprattutto in questi momenti difficili. Perche’ per tutto ci vuole cervello, ma anche tanta positività.
Questo articolo è dedicato a voi.
Vostra, Moni
