Avevo 2 anni quando con i miei genitori arrivammo a Firenze e per necessità dovettero iniziare subito a lavorare partendo da lavori molto umili. Ancora oggi mi ricordo di mattinate fredde nascosta in una scatola fra fili, polvere e stracci, sotto una roccatrice ad aspettare che mio padre finisse il turno in fabbrica (a volte di 12 ore per ricevere gli straordinari) dato che mia madre non poteva portarmi con se mentre svolgeva le pulizie presso qualche famiglia toscana. Erano gli anni 70 e per sfuggire da un regime comunista dell’ex Cecoslovacchia, vista la grande popolarità della mia famiglia, mio padre rinunciò a tutto con la speranza di potermi dare un futuro migliore. Non rinunciò però alla sua libertà a costo di pagare a duro prezzo, per un lungo periodo, ovvie conseguenze.
La visita a Nova Mosilana – Marzotto, mi ha riportato indietro nei ricordi. Guardando dall’alto, quello che invece mi ricordavo dal basso. La vita in fondo è una questione di prospettive.
E Nova Mosilana è la prospettiva alternativa dell’Italian know-how.
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Succursale produttiva Europea della Marzotto Group, casa fondata nel 1836 e storico marchio mondiale italiano di tessuti, Nova Mosilana produce per i principali marchi fra i quali spiccano nomi come Armani, Hugo Boss, Versace ed é il più grande produttore nazionale di tessuti in lana.
L’intero gruppo produce e commercializza 29.600 km di tessuti e 5.200 tonnellate di filato all’anno! (continua sotto)
Nova Mosilana è portatrice sana di voglia di fare, crescere, creare, ma soprattutto da lavoro ad oltre 1000 dipendenti fra cechi ed italiani, che come piccole api, sanno esattamente quali sono il loro ruoli che combaciando fra di loro, portano a termine egregiamente l’operato.
Una macchina perfettamente oleata che sa sfruttare al secondo ogni passaggio produttivo per renderlo efficiente e garantire una qualità a massimi livelli.
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La mia visita nello stabilimento NM è stata organizzata e accompagnata in presenza dall’Ing. Pavel Zezula, Presidente del Consiglio di Amministrazione di NM e come in tutte le visite dove si trasforma qualcosa, il mio entusiasmo raggiunge sempre livelli massimi. Vedere le famose lane Australiane e Novo Zelandesi arrivare in balle e dopo pochi mesi ammirarle trasformate in tessuti pronti a vestire intere generazioni, beh non è da poco.
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L’Italia in Moravia, affascinante esempio di come la produzione di qualità, per qualsiasi settore merceologico esso sia, può essere revisionato, trasmesso ed evoluto oltre confine, se di confini possiamo ancora parlare.
Vostra, Moni
(Articolo senza fini pubblicitari)
