Durante il weekend sono entrata nel mood di cucinare qualcosa di molto semplice e con pochi ingredienti ricollegandomi un po’ allo spirito “ritorno alle origini” nel post RADICI di ieri. Ancor oggi utilizziamo ingredienti di base chiamati “poveri” che in effetti erano fra i pochi disponibili centinaia di anni fa dove non c’era tanto da selezionare o inventare.
16 anni in Toscana mi hanno segnato molto, ed è vero che quello che mangiamo, assaggiamo o quello che annusavamo nei luoghi dove siamo cresciuti da bambini, sono incisi nel nostro DNA.
Ecco perché oggi ho voluto riportarvi nella mia infanzia, per mostrarvi (e far assaggiare) quello che ho vissuto da bambina proveniente da una famiglia ceca.
A casa non la cucinavamo spesso, ma la compravamo in un panificio soprattutto d’inverno quando con i miei genitori volevamo andare al mare per qualche ora e respirare un po’ di aria fresca.
C’e’ bisogno di dire che il panificio profumava le strade che circondavano l’isolato?
Casualmente, il paese di mare dove andavamo spesso a trovare la nostra amica Giovanna si chiama Cecina, che prende il nome da questa ricetta che in Toscana si chiama appunto Cecina.
Oggi quindi prepareremo la farinata di ceci. Personalmente considero questo piatto, preparato con farina di ceci, acqua e olio d’oliva, assolutamente eccezionale ed unico.
La farinata è un piatto tipico italiano, originario di Genova (Liguria), dove in dialetto locale viene chiamata “fainà”. E poiché Genova è sempre stata un’importante città portuale, la farinata non poteva nascere da nessuna altra parte se non in riva al mare.
Non ci volle molto perché questa sottile prelibatezza si diffondesse in tutta Italia. Può essere trovata sotto vari nomi e come “cibo di strada” e’ popolare in molte regioni italiane – Liguria (fainà, turtellassu), Piemonte (belécauda), Toscana (cecìna, torta di ceci, torta), Sardegna (fainé) e persino in Francia, soprattutto sulla Costa Azzurra (socca), su Gibilterra (calentita), in Argentina (la fainá) e in Uruguay (el fainá).
INGREDIENTI
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- 300 gr farina di ceci
- 900 ml acqua fredda
- 100 ml olio extra vergine di oliva
- 10 gr sale
PREPARAZIONE
Tradizionalmente la farinata veniva cotta ad alta temperatura nel forno a legna e in una forma di rame. Il suo spessore dovrebbe essere di almeno 5 mm, ma non deve superare 1 centimetro. A casa basteranno un forno elettrico e una teglia antiaderente. La farinata classica è molto ricca di olio. Alcune ricette prevedono fino a 200 ml di olio d’oliva per 300 grammi di farina. A mio avviso bastano 100 ml di olio per ottenere una farinata gustosa e croccante. Se desiderate ridurre la quantità di olio, vi consiglio di rivestire il fondo della teglia con una carta da forno.
La farinata prima di essere infornata, può essere arricchita e cosparsa di rosmarino, cipolla e cipollotto, oppure aggiungere a metà cottura del formaggio fresco, gorgonzola, salsiccia o pasta di acciughe.
BUON APPETITO!
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