La mia seconda casa è la Toscana, nel cuore, nelle vene, nella cultura. È vero che il luogo dove si cresce, rimane inciso nel DNA in qualsiasi aspetto sensoriale. Da piccoli siamo tutti come spugne, forse perché siamo meno assuefatti da impegni, pregiudizi e responsabilità e quindi i profumi, i gusti e i paesaggi rimangono per anni immagazzinati nella nostra testa e appena riscoperti, zac! Tornano fuori impazziti… (continua sotto)
Questa volta, per scelta, ho dedicato il mio tempo solo a persone speciali, che mi hanno rifatto rivivere attraverso le cose più semplici la bellezza della vita, come per esempio assaporare una bistecca alla fiorentina accompagnata da un buon vino rosso, comprare i fiori freschi di domenica mattina o ammirare un tramonto riflesso sul Duomo di Siena in una piazza completamente deserta al solo suono delle campane che scandivano i battiti del cuore.(continua sotto)
E poi arrivano i primi abbracci, baci, carezze e sguardi negati per mesi con le persone care, conferma che la passione di vivere a pieno ogni giorno, seppur con mille restrizioni, fa della vita, un’opera unica.
Vostra, Moni
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