Mentre scrivo sono le 9:00, seduta nella mia cucina da dove partono le ricette, gli articoli e le decisioni importanti di casa. Vestita con una tuta, con i capelli raccolti che hanno bisogno di un lavaggio stasera, e ovviamente senza trucco (un po’ diversa dalle foto). Accanto a me, l’edizione appena uscita di aprile di Marianne Magazine, e il telefono accanto che non smette di squillare. Solo gli amici più vicini erano a conoscenza dell’imminente uscita dell’articolo.
Ed è così che ho deciso di scrivere “un articolo dell’articolo”. Perché? Perché credo sia giusto e doveroso ringraziare una redazione straordinaria che da anni gestisce un mensile così importante nella Repubblica Ceca, punto di riferimento per tante donne di diverse fasce d’età. Marianne è unica perché è vicina alle donne, ai mille aspetti che ogni donna affronta ogni giorno, alle mille esigenze che ognuna di loro cerca e alle mille ispirazioni che deve avere per stare al passo con i tempi. E sono onorata, che la redazione abbia chiesto a me di condividere la mia casa in pieno tema Pasquale. (continua sotto)
Come tutte le donne, anch’io combatto l’avanzare degli anni, destreggiandomi tra l’essere madre, donna e manager con la sensazione a volte di essere come un clown che lancia le palline in aria, facendo attenzione a non farne cadere neache una. Ma nella frenesia, o grazie ad essa, ho imparato una cosa: a fare un passo indietro. Anche se la tecnologia ci aiuta a stare al passo con i tempi, a “mangiare” foto e brevi informazioni perché non c’è tempo da perdere, beh, spesso dico stop.
Come per esempio evitando pasti malsani e veloci o preferendo sentire le persone al telefono anziché messaggiare. E quando si tratta di informazioni, cerco di evitare di inebriarmi con troppo internet, quindi piuttosto compro una rivista o un libro e leggo, sfoglio, mi ispiro. In questo modo, ogni tanto do ossigeno alla mia mente. (continua sotto)
Il motto “stare al passo con i tempi” va bene per alcune cose, ma per altre è importante sfuggire ad un atteggiamento passivo.
A chi ha già comprato Marianne, auguro una buona lettura sia che sia accanto a un caffè a colazione, una tazza di tè alle 17 o la sera accompagnate da un bicchiere di vino. Come sempre, mi ci vorranno giorni per passare in rassegna tutti gli articoli, con la certezza, che a fine lettura, sarò completamente idratata!
Vostra, Moni